Ruolo del follow-up nella gestione delle artroprotesi

Ruolo del follow-up nella gestione delle artroprotesi

PERCHÉ È IMPORTANTE IL FOLLOW-UP: DEVI PRENDERTI CURA DELLA TUA PROTESI!
Succede spesso che nelle visite mediche ambulatoriali di pazienti che vengono per problemi articolari si scopre che questi, dopo l'intervento di sostituzione protesica (anca, ginocchio, caviglia, spalla, gomito), non hanno mai effettuato visite di controllo a lungo termine.
Molti pazienti non si rendono conto dell'importanza, per la durata della propria protesi, di fare delle visite di controllo periodiche.
Anche se le protesi di ginocchio e anca ad oggi hanno una durata media di 15-20 anni, è importante eseguire delle visite mediche di controllo (follow-up periodico) anche a lungo termine e non considerare l'artroprotesi una struttura "eterna".

AVERE UNA PROTESI VUOL DIRE CAMBIARE STILE DI VITA
Al fine di otterene i massimi benefici dalla protesi, bisogna prendersene cura anche attraverso visite periodiche presso il proprio ortopedico di fiducia.
È lo stesso concetto di avere un'auto e volersela tenere a lungo, se vuoi continuare ad usarla per molto tempo la devi portare periodicamente a fare il tagliando.
È possibile che la tua protesi non duri per sempre. La tua età, il livello di attività fisica, il peso corporeo, la tua salute generale e il tipo di protesi impiantata sono alcuni dei fattori che determinano quanto la tua protesi potrà durare.
Una regola empirica degli ortopedici stima un tasso di revisione della protesi cumulativo dell'1% annuo. Ciò significa che a 10 anni cira il 10% dei pazienti necessiteranno di un intervento aggiuntivo di revisione della protesi e a 20 anni questa percentuale salirà del 20%.
Il rovescio della medaglia è che a 20 anni l'80% dei pazienti ha ancora la stessa protesi ben funzionante!

COSA VUOL DIRE USURA DELLA PROTESI?
Se vivi abbastanza a lungo con una protesi (> 15 anni), è probabile che essa si usuri. Nei soggetti che svolgono attività fisica ad alto impatto (corsa, calcio, arti marziali, etc.) la protesi si logorerà più rapidamente rispetto agli altri. Possiamo paragonare le componenti protesiche ai freni della tua auto. Quando guidi la tua auto i freni alla fine si consumeranno e dovranno essere sostituiti. Un'auto da corsa però avrà bisogno di cambiare le pastiglie dei freni molto più frequentemente rispetto ad un'automobile che viene usata solo in città. Allo stesso modo un soggetto giovane e attivo logorerà in maniera maggiore le componenti protesiche rispetto ad una persona anziana che percorre brevi distanze al giorno.
Proprio come nell'automobile le pastiglie dei freni si logorano, il rivestimento delle protesi dell'anca, del ginocchio e della spalla col passare del tempo si consumeranno.
Nell'anca una sfera si muove in una cavità che può essere rivestita in plastica (polietilene) o in ceramica. Nella protesi di ginocchio la componente femorale si muove in avanti e indietro sulla componente tibiale su un rivestimento in polietilene. Nella protesi di spalla la testa omerale si muove nella cavità glenoidea rivestita di polietilene.

Il più delle volte l'usura della protesi non causa grossi problemi. Potresti notare un leggero dolore, percepire dei crepitii o degli scricchiolii o sviluppare una lieve zoppia. Tuttavia, spesso l'unico modo per evidenziarla precocemente sono le radiografie. Se evidenziata precocemente, l'intervento chirurgico di revisione consisterà solamente nel cambiare la superficie in plastica usurata e quindi il recupero funzionale sarà più facile rispetto ad una chirurgia di revisione completa.

Quando il dolore e la sensazione di scatto articolare a livello dell'articolazione sono più frequenti, spesso è già troppo tardi per sostituire soltanto la componente usurata.
In questi casi l'intervento di revisione consisterà nella sostituzione anche delle componenti metalliche. È un po' come se ignorassi il fischio che proviene dai freni quando freni nella tua macchina, quando poi la porti dal meccanico questo scopre che il danno si è esteso, adesso anziché cambiare solo le pastiglie, deve essere sostituito l'intero sistema frenante.
È importante quindi, se noti qualche cambiamento alla tua articolazione che è stata sostituita da una protesi, fare una visita di controllo dall'ortopedico o parlarne con il tuo medico di base.

QUANTO SPESSO DOVREI FARMI CONTROLLARE E QUALI TIPO DI VISITA DI CONTROLLO DOVREI FARE?
È importante discutere con l'ortopedico circa il tipo di follow-up che raccomanda dopo l'intervento. Di seguito un esempio di programma di follow-up:

  1. Visita alla seconda o terza settimana dall'intervento per il controllo delle cicatrice chirurgica;
  2. Visita di controllo a sei settimane dall'intervento per valutare il recupero con nuove radiografie.
  3. Visita a 3 mesi dall'intervento;
  4. Visita a 6 mesi dall'intervento con nuove radiografie;
  5. Visita a 12 mesi con nuove radiografie. Questo è considerato il tempo necessario per valutare l'entità del recupero dopo l'intervento;
  6. Oltre un anno dall'intervento: alcuni ortopedici ti chiederanno di effettuare un follow-up annuale, altri ogni 2 o 5 anni, sempre comunque con nuove radiografie;
  7. Dopo i 10 anni è consigliabile effettuare visite di controllo annuali od ogni due anni. Se l'ortopedico inizia a vedere nelle radiografie segni di usura, potresti avere bisogno di un follow-up più stretto.
Tanto più sei giovane quando vieni sottoposto all'intervento chirurgico, quanto più sarà probabile che avrai bisogno di cambiare le componenti in metallo, in ceramica o in polietilene. Sulla base del tipo di protesi impiantata il chirurgo potrebbe chiedere esami del sangue o altri tipi di esami per valutare il livello di usura.

E SE IO MI TRASFERISCO IN ALTRA CITTÀ O IL MIO ORTOPEDICO VA IN PENSIONE?
È necessario conservare le radiografie eseguite, in modo da poterle confrontare nel tempo.
È inoltre importante che tu abbia una copia della cartella clinica, con il registro operatorio del primo intervento chirurgico di artroprotesi, nel caso in cui si renda necessario un nuovo intervento chirurgico.

Avere una protesi totale comporta delle responsabilità come paziente, ed è importante per te prendertene cura!